Luca Leggero Cantina Rivelazione Guida Winemag 2025: Villareggia caput mundi

Classe 90, da vendere. In un remoto comune del Canavese, in provincia di Torino, sulla sponda sinistra della Dora Baltea, c’è un giovane che vuole cambiare le regole del gioco. E ci sta riuscendo. Per davvero

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Villareggia. Mai sentito il nome di questo paesello di poco più di mille abitanti, situato a una quarantina di chilometri da Torino? Se un giorno il nome di questa località sarà noto ai più, il merito sarà di un giovane viticoltore, classe 1990, che da qualche anno sta impiegando anima e corpo per dimostrare che lì, a Villareggia e dintorni, si possono produrre grandi vini bianchi col vitigno Erbaluce di Caluso e grandi vini rossi da uve Nebbiolo, localmente chiamate Picotener o Picotendro). Quel giovane viticoltore si chiama Luca Leggero, patron dell’omonima cantina che ha l’ambizioso progetto di mettere Villareggia sulla mappa del vino italiano che conta. Le premesse ci sono tutte: Luca Leggero è la Cantina Rivelazione per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2025 di winemag.

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Ricordate il “claim” che abbiamo scelto per questa edizione? È “La forza dei sogni“. Luca è un vignaiolo che sta sognando in grande, a cui vogliamo dare sostegno e fiducia, attraverso uno dei massimi riconoscimenti della Guida. A parlare, del resto, è una gamma di vini capace già di chiarire, senza ombra di dubbio, quale sia l’obiettivo della cantina, ovvero l’eccellenza. Ma ancora una volta, flashback. Dopo gli studi in Giurisprudenza, il richiamo della campagna in cui era cresciuto insieme al nonno – viticoltore per autoconsumo – è stato irresistibile per Luca Leggero.

Radici agricole a Villareggia per l’intera famiglia, indietro un secolo tra le generazioni. È così che, nel 2019, iniziano i primi, veri esperimenti di vinificazione delle uve del vigneto del bisnonno – risalente al 1920 e poi trasformato in un campo sperimentale per il recupero e la selezione massale di tre varietà un tempo molto diffuse del Canavese: Picotener, Bonarda e Neretto di Bairo – a cui si combinano alcune acquisizioni di terreni nella zona, sino ad arrivare a un totale di 8,5 ettari, raggruppati grazie a un centinaio di atti notarili.

ERBALUCE E NEBBIOLO: A CASA DI LUCA LEGGERO, CANTINA RIVELAZIONE WINEMAG 2025

La realizzazione dell’attuale, moderna cantina, molto ben integrata nel verde dei campi di Villareggia e costruita secondo rigidi dettami di sostenibilità ambientale, risale al 2021. Un periodo molto complicato per avviare un’impresa, tanto è vero che i lavori sono tuttora in corso per l’ultimazione delle parti esterne dell’edificio. A pensarci bene, il “work in progress” è un altro elemento che rivela la grande determinazione di questo vignaiolo piemontese, che sta realizzando il suo sogno come un puzzle, pezzo per pezzo, dopo aver dato priorità assoluta alle sale per la vinificazione e alle relative attrezzature.

La produzione attuale si aggira attorno alle 35 mila bottiglie, con la consulenza enologica di Gianluca Colombo, che si avvale per tutti i vini di vinificazioni in anfora (Tava) e tonneau, con lieviti interamente indigeni. «Ho sempre avuto la convinzione – spiega Luca Leggero – che a Villareggia si potesse fare qualcosa di grande. È sempre stato questo il mio sogno, il mio pallino, suffragato dai risultati ottenuti per oltre un decennio dalla vinificazione di grandi uve insieme al nonno, in una cantina che somigliava più a un garage, con pochissime attrezzature professionali».

LIEVITI INDIGENI, ANFORA E TONNEAU: I VINI DI LUCA LEGGERO

«Produrre vino in una zona sconosciuta al mondo, in cui la ricerca agronomica ed enologica è pari a zero – continua – è una grande sfida da intraprendere in solitaria. Tutti mi chiedevano cosa stessi facendo, ma ho tirato dritto. A suffragare questo mio sogno sono evidenze storiche che ho raccolto in diversi anni di ricerca, che dimostrano come il territorio di Villareggia, dal X secolo dopo Cristo fino a 200 anni fa, fosse ampiamente vitato, dalla collina alla pianura. In un libro del 1868, la produzione di Villareggia figurava tra i “vini di lusso” reperibili sin dalla prima Esposizione agraria realizzata a Torino».

Un ruolo determinante nella scommessa e nel sogno di Luca Leggero lo giocano i suoli. Le vigne, comprese quelle impiantate nel 2015 in seguito alle ultime acquisizioni di terreni nudi, sono ricche di sabbia e scheletro morenico lasciato dalle glaciazioni del Canavese, il cosiddetto “Anfiteatro morenico di Ivrea”. In particolare, le vigne si trovano nella parte di sversamento centrale, dove si è accumulata la maggior parte dei detriti. Completa il quadro un approccio alla viticoltura di tipo biologico-biodinamico, con certificazione bio che riguarda la vigna e i vini rossi, ma non i vini bianchi, prodotti anche con vigne di proprietà di due giovani del posto.

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IN ARRIVO IL METODO CLASSICO PAS DOSÉ LUCA LEGGERO

Ciliegina sulla torta è la produzione di spumante, rigorosamente Metodo classico, Pas Dosé – in tiratura limitata a 1.800 bottiglie per la vendemmia 2022 (quella d’esordio, non ancora sul mercato) e 3 mila per la vendemmia 2023 – oltre a un rosso Riserva, da uve Nebbiolo, al momento in affinamento in bottiglia il passaggio in anfora e 10 mesi di tonneau. Ma dove vuole arrivare Luca Leggero, Cantina Rivelazione della Guida Winemag 2025? «Non so se riuscirò mai a realizzare il mio vero obiettivo – ammette – che è quello di arrivare alle grandi vette del mondo sul fronte della qualità del vino. Abbiamo costruito questa cantina alla luce della voglia di mostrare ciò che Villareggia può produrre, ovvero grandi vini».

«La mia ispirazione – continua – è arrivare là: ci proviamo tutti gli anni e abbiamo tutta la strada davanti per centrare gli obiettivi, poco per volta”. Interessanti, in quest’ottica, i nomi di fantasia scelti per i vini della gamma. Già, perché se il sogno (e l’obiettivo) è il vertice della produzione mondiale, il terreno su cui poggia la rampa di lancio di Luca Leggero è quello della rivincita. “Maura nen” e “Rend nen“, ovvero “Non matura” e “Non rende“, scelti sfidando con ironia le dicerie sui vitigni Nebbiolo ed Erbaluce nella zona, mostrano il carattere di questo giovane vignaiolo piemontese. Determinato a mostrare coi fatti, oltre che con le parole, la grandezza di Villareggia.

Guida top 100 Migliori vini italiani 2025

Cantina Luca Leggero

Via Amorosa
10030 Villareggia (TO)
Tel. 3515478256

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